Laser e luce pulsata per risolvere il problema
Le macchie più comuni sono causate dall’esposizione ai raggi UV e sono chiamate “macchie solari” o “senili”, queste lesioni sono frequenti sul volto e sulle mani, perché sono le zone più esposte al sole. La natura superficiale di queste lesioni le rende bersaglio dei trattamenti non invasivi della luce pulsata intensificata, IPL. In pratica da una sorgente di luce pulsata attraverso dei cristalli di quarzo purissimo di varie misure, viene emeso un fascio luminoso che interagendo con il melanosoma lo elimina e con esso la macchia.
Durante il trattamento la lunghezza d’onda della luce è calibrata affinché sia assorbita solo dai melanosoma della macchia indesiderata, innalzando la temperatura per generare l’esplosione del pigmento. Quindi le cellule bersaglio vengono distrutte senza ledere i tessuti circostanti. Nelle settimane successive il pigmento viene rimosso dall’organismo, senza lasciare né tracce né la macchia.
L’effetto sulle macchie congenite, tipo caffè latte o sul melasma, è meno prevedibile in quanto queste lesioni hanno melanociti attivi e sono meno responsive al trattamento. A tal fine si può intervenire oltre che con IPL anche con laser frazionato utilizzato anche per melasma.

Dopo il trattamento non vi sono tempi di recupero o convalescenza, le macchie si scuriscono dopo 2-3 giorni e poi vengono eliminate. Il numero delle sedute necessarie mediamente è da 2 a 4 trattamenti ed i trattamenti sono intervallati da 3-4 settimane.
Le macchie cutanee riscontrabili nella pratica del medico estetico, sia a livello del viso che del corpo, sono di varia natura: dal melasma alle ipercromie da photoaging a quelle post-flogistiche.
E’ importante utilizzare le giuste terapie farmacobiologiche e/o chimiche mirate nonché trattamenti laser di lunghezza d’onda adeguate.
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